Si racconta che fu l’Omo Selvatico che abitava l’omonima Tana alle pendici della Pania ad insegnare ai pastori come fare il formaggio, il burro e la ricotta.
Fatto sta che anche i casari di oggi continuano ad affascinarci, per la cura, l’abilità, l’esperienza, l’orgoglio per la loro professione.
La visita di un caseificio per assistere alle diverse fasi della lavorazione va concordata e implica una “levataccia”, perché la giornata lavorativa inizia molto presto.
Lo spaccio che affianca il caseificio resta, invece, aperto tutto il giorno e si posso prenotare piccole degustazioni.
Prenota la tua degustazione: