La Rocca Ariostesca è il monumento simbolo di Castelnuovo di Garfagnana. Domina la centrale Piazza Umberto I e deve il suo nome al poeta Ludovico Ariosto che vi soggiornò, dal 1522 al 1525, in qualità di governatore della provincia estense di Garfagnana.
Un piccolo presidio esisteva in loco già nel X secolo, ma si può dire che la struttura originaria della Rocca risalga al XII secolo; modificata lungo tutto il Duecento, fu notevolmente ampliata nel primo Trecento da Castruccio Castracani, che determinò un allargamento dell’intera cinta muraria del borgo; fu poi Paolo Guinigi ad ordinare la costruzione dell’imponente torre posta al centro della Rocca, ornata dall’orologio civico, la terrazza che guarda sulla piazza fu eretta nel 1675, in concomitanza con l’apertura dell’arco monumentale di accesso al centro cittadino.

Orario di apertura:

Fino al termine dei lavori di ristrutturazione la Rocca sarà visitabile solo per gruppi organizzati e su prenotazione in base all’accessibilità del cantiere

Fortificazione militare prima. Sede di pubblici uffici, poi, la Rocca è da sempre stata il cuore pulsante di Castelnuovo, e oggi, con un grande progetto di restauro e valorizzazione in corso di realizzazione, diverrà un Polo museale di Ludovico Ariosto e la Garfagnana del ‘500.

Il “cantiere aperto” sarà accessibile con eventi straordinari organizzati dal Comune di Castelnuovo di Garfagnana, durante tutto il periodo dei lavori il cui termine è previsto alla fine del 2022.

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Ufficio Cultura Comune di Castelnuovo di Garfagnana

Il punto di vista di Ludovico Ariosto

La Garfagnana…. Questa è una fossa, ove abito, profonda, donde non muovo pie senza salire del silvoso Apennin la fiera sponda…

I Garfagnini ….O stiami in rocca o voglia all’aria uscire, accuse e liti sempre, e gridi ascolto. Furti, omicidi, odii, vendette ed ire.
Chiedendo a più riprese al Duca Alfonso, armigeri per agire contro li malfattori che pare abbiano eletto qui la loro sede
E il Duca a lui … “Non attizzate li calabroni, mandateci piuttosto acqua dei Bagni e trote da amarenare”

Dove Dormire

Dove Mangiare

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