Il campanile di Sassi che appare improvviso a strapiombo sulla strada provinciale di Arni, fa parte di un sistema fortificato, nato intorno all’anno 1000, che includeva anche la Chiesa di San Frediano fatta costruire, secondo la tradizione, dalla Contessa Matilde. La rocca, in origine feudo dei nobili Porcaresi e in seguito acquistata dai lucchesi, venne distrutta nel 1370 a causa di una ribellione dei suoi abitanti. Immediatamente riedificata dai lucchesi per la sua importanza strategica, passò nel XV secolo al Ducato Estense che ne fece uno dei cardini del sistema delle fortificazioni erette a difesa della “Provincia di Garfagnana”. Nel 1537 il Duca Ercole II a causa degli alti costi nella sua gestione, smilitarizzò la rocca, da allora in poi inizia il suo declino e già nel 1600 risulterà semi-distrutta. Oggi grazie all’intervento dello Stato con il Progetto Ducato Estense, i ruderi della rocca sono stati recuperati e la passeggiata dal paese alla sommità della rupe, è assolutamente da non perdere per il panorama che da qui si apre sul gruppo delle Panie e la Valle della Turrite.

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