
Il museo è ospitato nel torrione principale della Rocca di Camporgiano. Di origine medievale la rocca passò nel 1446 dai Malaspina agli Estensi che la ristrutturarono nelle forme attuali. La raccolta è esposta nei due piani che costituiscono il torrione principale della rocca e raccoglie in due sale terracotte e ceramiche rinascimentali provenienti da scavi nel territorio. Le ceramiche provengono precisamente da due “pozzi da butto” “G” svuotati duranti lavori di restauro. Questi pozzi erano stati ricavati nello spazio rimasto tra un tratto della cortina muraria trecentesca della rocca ed i muri difensivi elevati dagli Estensi. Una piccola parte delle ceramiche sono state invece recuperate in Nicciano (Comune di Piazza al Serchio). Tutte le ceramiche coprono un arco di tempo di quasi tre secoli, dagli inizi del Quattrocento alla seconda metà del seicento. Il periodo è adeguatamente illustrato da maioliche, boccali, ciotole, bacili graffiti. Il Museo è stato riaperto il 26 settembre 1999 dopo alcuni lavori di adeguamento degli impianti. Nel periodo estivo volontari della proloco, assicurano l’apertura, altri periodi su prenotazione.
