Dalla piazza di San Pellegrino in Alpe, (1524 m. slm) stretta tra i muri delle case, si stacca la mulattiera (segnavia CAI n. 50) che in circa 40’ raggiunge il “giro” in prossimità dell’Alpe, il luogo dove San Pellegrino resistette alle tentazioni del demonio e dove ogni anno salgono i pellegrini in segno di devozione e penitenza. Da qui il panorama è eccezionale.
Il sentiero di ritorno tocca la “Fonte del Santo”, costruita sulla sorgente dove questi era solito dissetarsi. In inverno il sentiero è percorribile con le ciaspole su neve fresca o con ramponi e piccozza in caso di neve ghiacciata.


10 Regole per la sicurezza in montagna
10 regole per la sicurezza in montagna
- Pianificate la vostra escursione a tavolino, valutando bene lunghezza e difficoltà del percorso. Prima di partire informate qualcuno sulla vostra meta.
- Informatevi bene sulle previsioni meteo. Consultate i bollettini o rivolgetevi direttamente ai rifugi o alle strutture ricettive in zona, generalmente possono dare informazioni più dettagliate sulla situazione meteo locale
- Valutate la vostra forma fisica e scegliete un’escursione adeguata. Partite di primo mattino e calcolate un margine di tempo sufficiente per rientrare o raggiungere un rifugio prima dell’imbrunire.
- Scegliete una velocità di marcia moderata e regolare, prevedendo parecchie pause, specialmente se nella comitiva sono presenti dei bambini.
- Bevete abbondantemente (acqua, the o succhi naturali). I cibi consigliati sono quelli ricchi di carboidrati e proteine come pane integrale, frutta secca, noci etc..
- Scegliete l’attrezzatura adatta. Le calzature devono consentire un passo fermo e proteggere le articolazioni.
- Utilizzate abbigliamento leggero e funzionale, ma non dimenticate mai di mettere nello zaino dei capi che riparano dal freddo e dalla pioggia. È buona norma inoltre avere con sé un piccolo kit di pronto soccorso.
- Abbiate riguardo dei più deboli del vostro gruppo. Informate gli altri escursionisti circa eventuali pericoli e, quando necessario, prestate il primo soccorso.
- Rispettate la natura: evitate rumori inutili, non lasciate rifiuti e proteggete la vegetazione. Rispettate le specie protette.
- Seguite sempre i sentieri indicati. Consultate la vostra cartina e in caso di dubbio tornate indietro in tempo.
Mappe e guide consigliate
Carta dei sentieri delle Alpi Apuane scala 1:25.000 fg. 101/102 Ed. Multigraphic (FI)
Carta dei sentieri delle Alpi Apuane della Garfagnana scala 1:20.000 Ed. Multigraphic (Fi)
Carta dei sentieri dell’Appennino Settentrionale scala 1: 25.000 fg. 15 e fg. 18 Ed. Multigraphic (FI)
Carta dei sentieri delle riserve naturali statati Orecchiella, Lamarossa e Pania di Corfino scala 1:25.000 ed G. Mondadori
Carta Alpi Apuane, Garfagnana, Parco Nazionale dell’Appennino Tosco-Emiliano scala 1:50.000 Ed. Kompass
Carta escursionistica Alpi Apuane scala 1:25.000 Ed. 4 Land
Guide Ambientali - S.U.A.P Garfagnana
Adami Michela +39 333 7294941 crinidellalpe@gmail.com
Bertagni Attilio +39 333 5846159 bertagniattilio@alice.it
Da Prato Adolfo +39 349 8452424 adolfodaprato@gmail.com
Associazioni di Guide Ambientali
Apians
Garfagnana Activities
Garfagnana Adventure
Garfagnana Guide
Wild Trails
Garfagnana Rafting
La Garfagnana è un universo contratto, non c’è strada, cammino o sentiero che non porti a una visione inattesa, a qualcosa di inaspettatamente straordinario. Può essere una roccia, un eremo, un bosco, un fiume, un castello, ma può essere anche un uomo. So che ciò che mi chiama in Garfagnana non è semplicemente la sua geografia, ma gli umani che la abitano, come la abitano. La Garfagnana è di una bellezza struggente, una bellezza selvaggia e amorevole; e ciò che mi commuove è come il suo paesaggio sia stato plasmato, lavorato, addolcito anche nelle durezze più ardue da chi lo vive.