Da Isola Santa il sentiero sale nel bosco, fino a Capanne di Careggine. Qui l’itinerario consigliato segue il sentiero CAI n.145  che, attraversando le case del borgo, porta alla chiesa di San Giacomo. Un ripido stradello conduce ad alcune abitazioni per proseguire  poi nel castagneto costeggiando le Coste del Giovo. Sempre in salita si incontrano ruderi di abitazioni e captazioni di sorgenti. A circa 1 ora di cammino si arriva all’intaglio, una stretta spaccatura naturale nella roccia, larga meno di un metro e lunga una ventina di metri, attraverso la quale passa il sentiero in leggera discesa. All’intaglio segue  un tratto in discesa, da fare con attenzione, così come il successivo tratto su roccia.
Dopo  qualche minuto di discesa si riprende a salire per uno schienale erboso con pochi alberi e ricco di ruderi di antiche costruzioni, testimonianza di attività pastorali (Capannelli di Careggine). Il panorama è di rara bellezza. Si sale ancora fino al Colle delle Capanne, dove  arriva la strada sterrata che seguiremo a scendere fino alla Maestà di Tribbio, lasciando il 145 che, a sinistra, prosegue per la vetta del monte Sumbra. Dal Tribbio,  il segnavia GT segue per boschi l’impluvio del torrente Tassetora, che conduce in località Vaiano, nelle vicinanze del lago di Vagli, che superiamo grazie al ponte “Morandi”, passaggio pedonale che collega a Vagli Sotto.

Chi volesse affrontare la vetta del M. Sumbra, può continuare dal Colle delle Capanne sul sentiero CAI 145. Un tratto di sentiero attrezzato porta a Passo Fiocca e, per segnavia CAI n.144, raggiunge il Passo Sella. Da qui il vecchio selciato della TOD, segnavia CAI n. 31, scende velocemente in Valle d’Arnetola, poi per strada sterrata, si raggiunge Vagli Sotto. (Tempo medio di percorrenza 7.30 ore, dislivello 1200 m salita – 1200 m discesa.)

Una terza possibilità, per chi non ama i dislivelli o in in caso di maltempo, è data dalla strada asfaltata mare – monti, che da Capanne di Careggine, attraverso il Passo di Scala, raggiunge il borgo di Porretta, da dove si riprende il sentiero che raccorda alla Maestà del Tribbio. Per raggiungere Vagli in questo caso i km sono circa 14.

Il tratto segnato in rosso GT3 sulla cartina non è più percorribile.

Pernottamento:
Il Lago +39 (0)583 664052 (apertura annuale)

Pernottamento nelle vicinanze:

Campeggio Rio Vaiano – Loc. Vaiano tel +39 340 907 6181
B&B Good Evening – Vagli Sotto tel +39 (0)583 664332  +39 329 3342049

Tempo Percorrenza: 5 ore
Lunghezza: 11 Km
Dislivello in discesa: 600 m
Dislivello in salita: 600 m
Difficoltà: Escursionisti Esperti

Lago di Vagli
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10 Regole per la sicurezza in montagna

10 regole per la sicurezza in montagna
  • Pianificate la vostra escursione a tavolino, valutando bene lunghezza e difficoltà del percorso. Prima di partire informate qualcuno sulla vostra meta.
  • Informatevi bene sulle previsioni meteo. Consultate i bollettini o rivolgetevi direttamente ai rifugi o alle strutture ricettive in zona, generalmente possono dare informazioni più dettagliate sulla situazione meteo locale
  • Valutate la vostra forma fisica e scegliete un’escursione adeguata. Partite di primo mattino e calcolate un margine di tempo sufficiente per rientrare o raggiungere un rifugio prima dell’imbrunire.
  • Scegliete una velocità di marcia moderata e regolare, prevedendo parecchie pause, specialmente se nella comitiva sono presenti dei bambini.
  • Bevete abbondantemente (acqua, the o succhi naturali). I cibi consigliati sono quelli ricchi di carboidrati e proteine come pane integrale, frutta secca, noci etc..
  • Scegliete l’attrezzatura adatta. Le calzature devono consentire un passo fermo e proteggere le articolazioni.
  • Utilizzate abbigliamento leggero e funzionale, ma non dimenticate mai di mettere nello zaino dei capi che riparano dal freddo e dalla pioggia. È buona norma inoltre avere con sé un piccolo kit di pronto soccorso.
  • Abbiate riguardo dei più deboli del vostro gruppo. Informate gli altri escursionisti circa eventuali pericoli e, quando necessario, prestate il primo soccorso.
  • Rispettate la natura: evitate rumori inutili, non lasciate rifiuti e proteggete la vegetazione. Rispettate le specie protette.
  • Seguite sempre i sentieri indicati. Consultate la vostra cartina e in caso di dubbio tornate indietro in tempo.

Mappe e guide consigliate

  • Alpi Apuane meridionali  fg. 535/537 scala 1:20.000 Ed. Mulgraphic – Firenze
  • Alpi Apuane settentrionali fg. 534/536 scala 1:20.000 Ed. Mulgraphic – Firenze
  • Appennino Tosco-Emiliano fg. 18 scala 1:20.000 Ed. Mulgraphic – Firenze
  • Alpi Apuane fg 200 scala 1:25.000 Edizioni 4Land -Bolzano
  • Appennino Tosco-Emiliano fg 208 scala 1:25.000 Edizioni 4Land -Bolzano

       

     Per i percorsi in MTB:

  • Carta turistica Garfagnana – Itinerari in MTB scala 1:50.000 ed. Ass Garfagnana MTB Sharing

Guide Ambientali - S.U.A.P Garfagnana

Adami Michela 333 7294941 orecchiella@libero.it
Bertagni Attilio 333 5846159 bertagniattilio@alice.it
Bertoli Ferruccio 348 0154880 bertoli@hotmail.it
Bertolini Armanda 320 7612931 armyb@libero.it
Bonini Daniele 340 4876237 info.wildtrails@gmail.com
Ferrari Andrea 347 5233252 a.ferrari@sast.it
Fiori Alessandra 329 3435564 fillide@yahoo.it
Fruganti Enrico ilsemedulivo@yahoo.it
Lunardi Marco 329.2015805 info@rifugiodonegani.it
Marchi Stefano 328 9077578 info@agriturismolapalazzina.com
Martinelli Francesco 349 8109247 francescomartinelli@hotmail.it
Mori Mirco 335 8217056 mircomori@gmail.com
Pedri Lucia 336 666795
Pellizer Pier Luigi 328 5369047 pgpelz@libero.it
Porta Maurizio 339 1646278 info@ilpradaccio.it
Saisi David 393 5478265 david.saisi@gmail.com
Tortelli Riccardo 333 6937950 riccardotortelli@gmail.com
Yates Bell Rupert 0583 62371 347 5139794 info@garfagnanaadventures.com

Associazioni di Guide Ambientali
Apians
Bosco Aperto
Garfagnana Adventure
Garfagnana Guide
Officina Natura
Emozionambiente
Wild Trails
Ai piedi delle Apuane
Above the sea
Garfagnana Rafting

La Garfagnana è un universo contratto, non c’è strada, cammino o sentiero che non porti a una visione inattesa, a qualcosa di inaspettatamente straordinario. Può essere una roccia, un eremo, un bosco, un fiume, un castello, ma può essere anche un uomo. So che ciò che mi chiama in Garfagnana non è semplicemente la sua geografia, ma gli umani che la abitano, come la abitano. La Garfagnana è di una bellezza struggente, una bellezza selvaggia e amorevole; e ciò che mi commuove è come il suo paesaggio sia stato plasmato, lavorato, addolcito anche nelle durezze più ardue da chi lo vive.

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Maurizio Maggiani