Questo trekking di tre giorni ripercorre una via storica di attraversamento della Garfagnana, punteggiata da antichi ospitali che ne testimoniano l’importanza. San Pellegrino in Alpe è da sempre passaggio obbligato di collegamento tra l’Emilia e la Garfagnana, la via Bibulca o Via Nonantolana raccoglieva nel medioevo i pellegrini proveniente dall’Est e dal Nord dell’Europa, che si raccordavano alla Via Francigena a Pietrasanta o a Lucca. Successivamente, nel ’700, l’Abate Vandelli fece transitare da qui la strada ducale che collegava Modena con Massa e che porta ancora oggi il suo nome.
L’inizio del cammino, attraverso il Santuario di San Pellegrino e San Bianco e con una vista stupenda delle Alpi Apuane , è molto suggestivo. La discesa iniziale si presenta molto ripida ed occorrono scarponi buoni e racchette per frenare il passo. Bellissimo il percorso nei boschi che coincide con l’ultima tappa del Garfagnana Trekking (segnavia bianco-rosso GT) con il borgo murato di Castiglione di Garfagnana, il Marcione e i Mulini di Pieve Fosciana.
Allegati
PDF – Cartoguida Prima Tappa [215,96kB]
Informazioni
Come Arrivare
In auto
La Valle è attraversata longitudinalmente dalla “S.R. 445 della Garfagnana” che la collega a Sud con gli ingressi autostradali di Altopascio e di Lucca (A.11 Firenze -Mare) e a Nord con Aulla e l’autostrada A 15 (Parma –La Spezia).
Altre vie di collegamento sono: ad Ovest il traforo del Cipollaio sulla strada provinciale di Arni che mette in comunicazione con la Versilia, o la galleria del Monte Pelato (Passo del Vestito) che da Arni porta a Massa.
Ad Est il Passo di Pradarena collega a Reggio Emilia mentre il Passo delle Radici porta, invece, a Modena.
Da Bagni di Lucca, la strada statale Porretana, collega a Bologna. (ingresso autostrada A 1 a Sasso Marconi).
In aereo
Aeroporto “Amerigo Vespucci” di Firenze – 110 Km da Castelnuovo di Garfagnana
Aeroporto “Galileo Galilei” di Pisa – 82 Km da Castelnuovo di Garfagnana
Aeroporto “ Cristoforo Colombo” di Genova 173 Km da Castelnuovo di Garfagnana
Aeroporto “Guglielmo Marconi” di Bologna 200 Km da Castelnuovo di Garfagnana
In treno
linea ferroviaria Lucca- Aulla (tutti i treni sono abilitati al trasporto delle biciclette)
In bus
Autolinee: CTT Nord Lucca
10 Regole per la sicurezza in montagna
10 regole per la sicurezza in montagna
- Pianificate la vostra escursione a tavolino, valutando bene lunghezza e difficoltà del percorso. Prima di partire informate qualcuno sulla vostra meta.
- Informatevi bene sulle previsioni meteo. Consultate i bollettini o rivolgetevi direttamente ai rifugi o alle strutture ricettive in zona, generalmente possono dare informazioni più dettagliate sulla situazione meteo locale
- Valutate la vostra forma fisica e scegliete un’escursione adeguata. Partite di primo mattino e calcolate un margine di tempo sufficiente per rientrare o raggiungere un rifugio prima dell’imbrunire.
- Scegliete una velocità di marcia moderata e regolare, prevedendo parecchie pause, specialmente se nella comitiva sono presenti dei bambini.
- Bevete abbondantemente (acqua, the o succhi naturali). I cibi consigliati sono quelli ricchi di carboidrati e proteine come pane integrale, frutta secca, noci etc..
- Scegliete l’attrezzatura adatta. Le calzature devono consentire un passo fermo e proteggere le articolazioni.
- Utilizzate abbigliamento leggero e funzionale, ma non dimenticate mai di mettere nello zaino dei capi che riparano dal freddo e dalla pioggia. È buona norma inoltre avere con sé un piccolo kit di pronto soccorso.
- Abbiate riguardo dei più deboli del vostro gruppo. Informate gli altri escursionisti circa eventuali pericoli e, quando necessario, prestate il primo soccorso.
- Rispettate la natura: evitate rumori inutili, non lasciate rifiuti e proteggete la vegetazione. Rispettate le specie protette.
- Seguite sempre i sentieri indicati. Consultate la vostra cartina e in caso di dubbio tornate indietro in tempo.
Mappe e guide consigliate
Carta dei sentieri delle Alpi Apuane scala 1:25.000 fg. 101/102 Ed. Multigraphic (FI)
Carta dei sentieri delle Alpi Apuane della Garfagnana scala 1:20.000 Ed. Multigraphic (Fi)
Carta dei sentieri dell’Appennino Settentrionale scala 1: 25.000 fg. 15 e fg. 18 Ed. Multigraphic (FI)
Carta dei sentieri delle riserve naturali statati Orecchiella, Lamarossa e Pania di Corfino scala 1:25.000 ed G. Mondadori
Carta Alpi Apuane, Garfagnana, Parco Nazionale dell’Appennino Tosco-Emiliano scala 1:50.000 Ed. Kompass
Carta escursionistica Alpi Apuane scala 1:25.000 Ed. 4 Land
Guide Ambientali - S.U.A.P Garfagnana
Adami Michela 333 7294941 orecchiella@libero.it
Bertagni Attilio 333 5846159 bertagniattilio@alice.it
Bertoli Ferruccio 348 0154880 bertoli@hotmail.it
Bertolini Armanda 320 7612931 armyb@libero.it
Bonini Daniele 340 4876237 info.wildtrails@gmail.com
Ferrari Andrea 347 5233252 a.ferrari@sast.it
Fiori Alessandra 329 3435564 fillide@yahoo.it
Fruganti Enrico ilsemedulivo@yahoo.it
Lunardi Marco 329.2015805 info@rifugiodonegani.it
Marchi Stefano 328 9077578 info@agriturismolapalazzina.com
Martinelli Francesco 349 8109247 francescomartinelli@hotmail.it
Mori Mirco 335 8217056 mircomori@gmail.com
Pedri Lucia 336 666795
Pellizer Pier Luigi 328 5369047 pgpelz@libero.it
Porta Maurizio 339 1646278 info@ilpradaccio.it
Saisi David 393 5478265 david.saisi@gmail.com
Tortelli Riccardo 333 6937950 riccardotortelli@gmail.com
Yates Bell Rupert 0583 62371 347 5139794 info@garfagnanaadventures.com
Associazioni di Guide Ambientali
Apians
Bosco Aperto
Garfagnana Adventure
Garfagnana Guide
Officina Natura
Emozionambiente
Wild Trails
Ai piedi delle Apuane
Above the sea
Garfagnana Rafting
La Garfagnana è un universo contratto, non c’è strada, cammino o sentiero che non porti a una visione inattesa, a qualcosa di inaspettatamente straordinario. Può essere una roccia, un eremo, un bosco, un fiume, un castello, ma può essere anche un uomo. So che ciò che mi chiama in Garfagnana non è semplicemente la sua geografia, ma gli umani che la abitano, come la abitano. La Garfagnana è di una bellezza struggente, una bellezza selvaggia e amorevole; e ciò che mi commuove è come il suo paesaggio sia stato plasmato, lavorato, addolcito anche nelle durezze più ardue da chi lo vive.