A Gorfigliano, ultimi ritocchi per terminare in tempo utile la costruzione dei Natalecci, a Verrucole ci si affretta intorno al Falò mentre sul Lago di Gramolazzo altri volontari lavorano al Fanal, gli altissimi falò – costruiti intrecciando rami di ginepro a un palo di castagno – che vengono posizionati sulle colline più visibili dei paesi e incendiati alle 18.00 nella notte più magica dell’anno, il 24 dicembre, al suono della campana dell’Ave Maria.

Dalla durata e dalla resistenza di questi grandi falò si traggono importanti auspici sul nuovo anno e mai come adesso speriamo che brucino alti e a lungo in segno di speranza.